mercoledì 27 luglio 2011

BAMBINI E TRASLOCHI: UN VIAGGIO DA ORGANIZZARE INSIEME

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BAMBINI E TRASLOCHI: UN VIAGGIO DA ORGANIZZARE INSIEME

Partendo dal presupposto che ogni buon genitore dovrebbe conoscere i propri figli al punto di far di tutto affinchè un evento così importante e stressante come un trasloco possa non creare grossi problemi ai piccoli, affrontiamo con serenità questo argomento cercando di suggerire qualche consiglio a chi sta per intraprendere questo viaggio.
Per rendere più sereno il cambiamento, la prima cosa da fare sarebbe organizzarsi in modo da lasciare tranquilli i più piccoli sistemandoli dai parenti più stretti come i nonni sempre che siano già abituati ad avere la loro compagnia. Il momento da vivere tutti insieme è di sicuro quello che precede il vero e proprio spostamento: riporre le proprie cose in uno scatolone può non piacere ai più piccoli che vedono sparire i giochi a cui tengono dentro scatole anonime e subito pensano alla possibilità di non rivederli più.
Parlare è importante: spiegare loro le varie fasi del trasloco è dunque fondamentale.
L'impacchettamento degli oggetti più piccoli, lo smontaggio dei mobili, il rimontare tutto nella nuova casa e sistemare ciò che si ha di più caro nel nuovo ambiente.
I motivi per i quali viene effettuato il trasferimento vanno chiariti sì, ma la cosa più importante è riuscire a stare sempre insieme.
Le prime notti nella nuova casa saranno le più agitate:un suggerimento? Non fate coincidere il trasferimento nella nuova casa con l'acquisto della cameretta nuova.
Così facendo, il bambino perderà i suoi riferimenti e non riconoscerà nella nuova stanza quella nella quale aveva guadagnato la sua sicurezza durante il sonno.
E' possibile che per un po' di tempo voglia dormire con voi nel lettone ma non fate sì che questa situazione duri a lungo: i piccoli tendono ad approfittare della situazione a loro vantaggio.
Dunque: aspettate un po' di tempo per dare un nuovo look alla nuova cameretta del bambino.
Man mano che i giorni passeranno,  il senso di smarrimento svanirà: i giocattoli riacquisteranno l'attenzione del piccolo che lentamente prenderà coscienza di nuovi punti di riferimento spaziali che lo rassicureranno.

Per una buona lettura sull'argomento del trasloco consiglio :


IL TRASLOCO
di Paolo Morelli
Editore Nottetempo
Prezzo di copertina Euro 14.00

Libro divertente ed ironico su un'esperienza che "... potrebbe fare finire qualcuno in convento" ....

martedì 26 luglio 2011

CARTA D'IDENTIA' ANCHE PER I NEONATI

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CARTA D'IDENTITA' ANCHE PER I NEONATI


Lo sapevate che il 13 Maggio di quest'anno è stato pubblicato il Decreto Legge sullo Sviluppo (D.L. 70/2011)  che principalmente:
  • elimina i limiti di età ai fini del rilascio della carta d'identità (anche i neonati dovranno averla)
  • stabilisce nuove durate:
                              3 anni per i minori di età inferiore ai tre anni di età
                              5 anni fra i 3 ed i 18 anni di età

La carta d'identità per i neonati (e comunque per i minori di 15 anni)  non è obbligatoria manecessaria per l'espatrio: Il minore dovrà essere accompagnato da uno dei genitori (da qui il problema che sulla carta però non sono segnati i nomi dei genitori per cui non si tutelano fino in fondo i bambini contro la sottrazione o compravendita di minore). Più sicuro quindi il passaporto elettronico in cui questi dati sono obbligatoriamente riportati.

Per ulteriori chiarimenti sull'argomento consultare il sito www.guidelegali.it del quale vi segnalo il link:





lunedì 18 luglio 2011

E' ORA DEL VASINO SI' O NO?

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E' ORA DEL VASINO SI' O NO?

"Impariamo a chiudere bene le tubature"
D'estate, e comunque durante tutta la stagione calda, vi sono molti genitori che improvvisamente decidono che il loro cucciolo sia ormai grande e qunidi in grado di togliere il pannolino ed utilizzare il vasino.
 Questa loro decisione è il primo errore che compiono nell'avvicinamento del piccolo al controllo degli sfinteri: non sono gli adulti che "decidono" ma è il bambino, dopo i 20 mesi circa, che raggiunge una maturità psicologica, una fiducia in se stesso ed un piacere corporeo tali da fargli capire cosa sta succedendo all'interno del proprio corpo e tali da permettergli gradatamente di attraversare le differenti "tappe" che lo porteranno a tenersi asciutto, prima di giorno e più avanti con l'età anche di notte.

Maturità psicologica e fiducia in se stesso, non si raggiungono ad un'età precisa, guardando il calendario o confrontando il proprio bambino con quelli nati nello stesso periodo.
Se il bambino è inserito all'interno di un asilo nido, approfittiamo per seguire i suggerimenti che le educatrici danno: portare avanti un percorso comune tra scuola e famiglia è essenziale nel campo dell'educazione dei propri figli e per conoscere meglio la maturazione di tipo "emotivo" dei nostri cuccioli, è molto utile affidarsi a persone che fanno dell'osservazione dei bambini il loro mestiere. 

Spesso, le ducatrici sono le persone che meglio si rendono conto dello stato d'animo dei nostri bambini: noi li guardiamo con occhi di genitori, loro no.

Il piacere corporeo è un'ulteriore tappa del percorso ad ostacoli che i nostri piccoli protagonisti devono affrontare nella loro crescita; La manipolazione delle feci fa parte dell'apprendimento e il defecare è un atto legato ad un dono, inteso proprio come regalo.
 Se il bambino non ha problemi a staccarsi dal pannolino e  provare tranquillamente l'avvicinamento al vasino e all'autonomia è un bambino che ha già raggiunto una serenità tale da permettergli di donare una parte di se stesso a chi gli sta vicino e a cui lui vuole bene.
 I bambini più ritrosi, invece, sono quelli che spesso non si fidano di molte persone, sono più timidi e più chiusi.
Da aggiungere, inoltre, la difficoltà notevole di smettere di giocare per andare in bagno: sovente, per non farlo ci si fa più volte la pipì addosso!!
In conclusione, come ogni qualvolta si affrontano  dei cambiamenti, ai bambini va dato il tempo di adattarsi, con i propri tempi, alla nuova situazione, senza porsi grosse domande e senza farsi prendere da inutili crisi di panico, in fondo .... nessuno è arrivato al matrimonio con il pannolino!!

Un libro molto utile per avvicinare i bambini al vasino è :

di Marianne Borgardt
Edizioni Mondadori
Cartonato, stampato, estremamente maneggevole e divertente

venerdì 1 luglio 2011

DONNE AL LAVORO: E' DISCRIMINAZIONE QUESTA?

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DONNE AL LAVORO: E' DISCRIMINAZIONE QUESTA?

Leggo su "La Stampa" di oggi, Venerdì 1 Luglio 2011, di una ditta in provincia di Milano, la Ma-Vib di Inzago - fabbrica di motori per impianti di condizionamento con sole 13 operaie donne dipendenti e fin qui tutto bene. Poi continuo a leggere e : "cassa integrazione a 0 ore per 4 anni e lettere di licenziamento annunciate ..... " e fin qui, storia di tutti i giorni; ma quando infine scopro che questo trattamento è stato riservato solo alla operaie donne e non agli uomini ....
Beh! Come uomo mi sono fermato, ho tirato su un forte respiro e:
"Il padrone Ivano Colombo, si giustifica dicendo ..."Così state a casa a curare i vostri figli"  ?????"
E chi figli non ne ha? Chi ha comunque un mutuo da pagare con l'unico stipendio?
"Le donne presidiano la fabbrica: tra di loro un solo uomo che spicca nel gruppo con la sua polo rossa .... nessuna solidarietà dagli altri uomini dipendenti e colleghi..."
Un sito bi-lingue descrive la fabbrica come "leader nella produzione dei motori elettrici frazionari" .... ma di frazionato c'è anche il personale: dentro i Maschi ,fuori le Femmine.

"Mi duole ma non commento" - esordiscono i titolari ..... noi invece commentiamo eccome.
Regione e Provincia decideranno un incontro convocando la proprietà e i dipendenti nei prossimi giorni ....

I commenti, a questo punto, li lascio a voi .....