sabato 23 aprile 2011

PERCHE' E' IMPORTANTE LEGGERE FIN DA PICCOLI

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PERCHE’ E’ IMPORTANTE LEGGERE FIN DA PICCOLI

Dall’esperienza di persone che si occupano specificatamente dell’argomento si impara decisamente molto: ho assistito ad un incontro sulla Lettura per Bambini tenuto dal Prof.. Luigi Paladin,  psicologo di Brescia e ciò che vi racconterò è quello che ho potuto imparare e percepire del mondo di parole ed immagini che circonda i nostri piccoli.

Viene considerato molto importante quello che è chiamato CODICE ICONICO che appartine ai  bambini piccoli fino all’età di 5 anni : il bimbo osserva principalmente l’immagine ed è per questo motivo che nei libri per bimbi piccoli, l’immagine è posta sulla facciata destra che è poi quella che i piccoli vedono per prima all’apertura del libro stesso.

La parte scritta viene posta sulla facciata sinistra, da loro spesso ignorata e facente parte della cosiddetta LETTURA TIPOGRAFICA a partire dal 6° anno di vita.
Per stimolare la fantasia e la creatività è importante sia la struttura narrativa sia la composizione (l’aspetto ) del libro.

Al bambino possono essere proposti fogli di formati diversi ma pur sempre a lui accessibili: deve riuscire a prenderli, sfogliarli con facilità e soprattutto devono essere libri che rimangono aperti da soli , lasciando le mani dei piccoli libere.

Anche il colore è importante: il bambino coglie solo alcune parti del disegno seguendo il principio del SINCRETISMO e solo dopo il superamento del suo egocentrismo (6 anni) il piccolo è in grado di cogliere tutti i particolari.

I bambini osservano prima di tutto ciò che attrae la loro attenzione e poi esplorano il resto: così, nel libro, viene messo in primo piano l’elemento principale sul quale si vuole attirare l’attenzione, senza che si dica tutto cosicché al bambino si accende la voglia di “girare pagina”.

Il bambino ha una lettura ANARCHICA del libro: parte da dove vuole e poi osserva le parti a lui più interessanti;

Egli capisce che il LIBRO non è un GIOCATTOLO solo dopo il 9° mese: prima lo mette ancora in bocca cercando di soddisfare un’esigenza primaria (fame, coccole, etc.) ; solo successivamente lo individua come OGGETTO che contiene OGGETTI da lui riconoscibili e piace proprio perché li riconosce.


IL LETTORE BIMBO

Al piccolo lettore possono essere proposti libri di

1.    MEDIAZIONE
2.    DI CONTATTO

LIBRI DI MEDIAZIONE: sono i libri che l’adulto legge e racconta; possono essere racconti, filastrocche , ninne nanne. Il bambino passa da una fase in cui legge solo le espressioni del viso del Lettore (in primis la mamma) per poi osservare le immagini del libro stesso fino a diventare un lettore autonomo (6 anni) in cui è lui stesso che deve finalizzare la sua conoscenza e perciò leggere autonomamente.

LIBRI DI CONTATTO: sono quelli che il bambino può utilizzare direttamente, sotto sorveglianza dell’adulto  e questi sono sottoposti in particolar modo alla legge che tutela i giocattoli Legge 46/83.

Importante , in questa fase, è la trama narrativa , che deve essere sempre ben comprensibile per il bambino: egli sentendo ripetere più volte la stessa storia riesce a creare uno schema strutturale del racconto (inizio-trama-fine).Quest’ultima parte la interiorizza soprattutto con l’esperienza personale (comincia a chiedere “e poi?” sapendo che la storia continua e non è ancora arrivata alla conclusione).


LETTURA

 Leggere È una successione di tre atti:

1.    Raccogliere dettagli della realtà, espressioni, etc.
2.    Dare un senso, interpretare, capire.
3.    Dare un segnale di risposta (reagire)

Il primo libro che è il bambino “legge “ è il viso della mamma con la quale instaura un contatto stimolante (prima forma di comunicazione). Fino all’8° mese il libro è un gioco, un oggetto che il bambino non riconosce come libro, ma comunque qualche immagine può attrarre la sua attenzione.

Dagli 8 ai 12 mesi, il LIBRO incomincia ad assumere il suo ruolo originale: il piccolo riconosce le immagini e le indica con le mani, vede le parole scritte ma non ne è attratto. Il libro di questa fascia d’età deve essere proposto in relazione alla realtà vissuta dal bambino stesso ( avere cura nello scegliere libri che vengono dall’estero perché spesso non rispettano le nostre realtà ).
Il contenuto (immagini schematizzate)  lui lo rivede e perciò lo riconosce nel suo mondo : in questa fase è importante avere immagini semplici e ben riconoscibili , pur non essendoci ancora abbinamenti tra forme e colore. Quest’ultimo può essere casuale : nel bimbo piccolo non c’è corrispondenza tra colore ed oggetto.

Solo dopo il 6° anno, il bambino trova la corrispondenza tra oggetto e colore ed anche una corrispondenza di tipo Emotivo, in quanto vi è un aumento della sua sfera cognitiva.

La reazione, qualunque essa sia, è il risultato di una buona lettura del libro. Il piccolo riesce a cogliere la rappresentazione proposta e a dare un risposta che può essere sia positiva sia negativa : anche nel caso del pianto si è comunque arrivati a smuovere la sfera emotivo del piccolo . in questo caso l’illustratore dei libri deve avere l’abilità, con immagini semplici ma d’effetto, di rendere immediata la dinamica dell’azione (es. immagini sul lungo con grande passo se si vuole far arrivare il senso di velocità)

Nel prossimo articolo spiegheremo come devono essere il libri migliori per i bambini piccoli.

Buona lettura

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SE INVECE VI INTERESSA LEGGERE UNA BELLA STORIA DI VITA ECCO:


ADESSO CHE SEI QUI
di Cristina Trentin
Edito in proprio su http://www.ilmiolibro.it/
Prezzo di Copertina Euro 8,00
"La voce è soffice e leggera e il profumo che sento, mentre mi sta aiutando, è quello dei biscotti con lo zucchero al velo sopra... Alzo gli occhi ed è proprio lei, solo che ha i capelli lunghi, ricci e scuri, è più alta e più magra, ma è...LEI...". Nulla può riuscire a dissuadere il piccolo Paolo dalla certezza di aver trovato ciò che aveva perduto, neppure l'incontrovertibile evidenza dei fatti. Un racconto dolcissimo e struggente sulle realtà impossibili, ma più vere del vero, sui desideri del cuore che riempiono l'anima


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