giovedì 3 novembre 2011

NUOTO PER IL BEBE': PRO E CONTRO

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NUOTO PER IL BEBE': PRO E CONTRO





I bambini nascono avvolti dall'elemento più naturale in assoluto ma se, dopo la nascita glielo si fa dimenticare o se li si traumatizza con doccette un po' più "violente" del solito, l'acqua diventa l'elemento più odiato in assoluto. Non bisogna arrivare a questi livelli ed è perciò che, fin da piccolini, i cuccioli di uomo vengono pressati con corsi "mamma-bebè" o nuoto in vasca piccola con istruttrici estranee al loro mondo che spesso rendono il tutto più complicato.
La cosa più importante per il bambino, dalla nascita in poi, è sicuramente non perdere il "contatto" con l'elemento acqua: questo continuo contatto lo si può costantemente conservare anche a casa giornalmente.
Il bagnetto con mamma o papà, all'interno della conosciuta e calda vasca da bagno, con braccia sicure e confortanti che ti avvolgono è un momento quotidiano che non bisogna far mancare al nostro cucciolo.
E' un momento di conoscenza tra due persone che imparano gli uni dall'altro e che aiuta a non perdere contatto con l'acqua che per così tanto tempo ci ha confortato e cullato all'interno dell'utero materno.
In più, rispetto all'ambiente della piscina, in casa l'acqua e la temperatura dell'ambiente più piccolo è di sicuro migliore a livello di possibilità o meno di affrontare il momento del bagnetto: l'essere nudi è già un momento difficile per tutti perchè si è senza difesa e occorre che chi sta attorno a noi sia in grado di dare fiducia e plasmare il carattere del soggetto in questione per renderlo più sicuro di sè nel mondo che lo circonda.
Con questo non voglio dire di non frequentare i corsi organizzati nelle diverse piscine, private e pubbliche, nate proprio a questo scopo ma di farlo solo se noi per primi siamo sicuri di essere a nostro agio in questa situazione: al contrario, il bambino percepirà la nostra insicurezza e i risultati non potrannno che essere disastrosi!
Quindi, a tutti coloro che non amano l'ambiente "piscina" in generale ma non vogliono perdere l'occasione di non allontanare il proprio pargolo dall'acqua, ricordo che la vasca da bagno va benissimo: giochiamo con il nostro bambino con personaggi di gomma che galleggiano, con bicchieri di plastica che ogni tanto possono anche rovesciarsi sul capo e permettere al piccolo di imparare a trattenere il fiato (noterete che lo sanno fare d'istinto meglio di noi adulti) e successivamente, dopo avere rovesciato sul capo due, tre bicchieri di fila, lasciamo delicatamente andare il piccolo sott'acqua, sempre in verticale e per poco tempo: vedrete che lentamente la sua sicurezza aumenterà e, quando arriverà il momento di affrontare il corso di acquaticità alla scuola dell'Infanzia , lo farà con entusiasmo e forse con qualche timore, sì, ma in grado di superare tutto con la capacità che noi saremo stati in grado di regalargli!
  • Per quanto concerne gli effetti positivi del nuoto, vi rimando alla lettura dell'articolo QUI INDICATO che sottolinea tutti gli efferri positivi di questo sport tanto praticato nel nostro paese e fondamentalmente "salva-vita" per tutti coloro che amano il mare e l'ambiente realtivo.






Per approfondimenti:

di Manuela Alba Giletto
Casa Editrice Nuovo Progetto
Prezzo di Vendita N.P.

Uscito nel 1990, questo libro presenta il metodo sensoriale di Manuela Alba Giletto e la necessità, per qualsiasi operatore, di una programmazione a monte del lavoro in acqua con i bambini in età infantile. I contenuti del testo, a distanza di quasi 15 anni dalla sua pubblicazione, appaiono oggi superati da nuove ricerche e nuovi studi. "Acqua per comunicare"( 2003) ridimensiona le fasi da 13 a 7 ed espande i confini del metodo verso nuovi orizzonti di applicazione didattica.


di Heston Lauren
Edizioni Il Punto d'Incontro
Prezzo di Vendita Euro 10.00


Grazie a questo corso illustrato il bambino può sviluppare l'acquacità senza correre rischi e senza spaventarsi inutilmente, cominciando con il versargli un po' d'acqua sul capo della vasca da bagno, per poi passare alle prime esperienze di nuoto sott'acqua e, infine, a tecniche di salvamento di vitale importanza.

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